La vagina è un organo di transizione deputato alla protezione dell'utero nei confronti dei germi patogeni derivanti dall'ambiente esterno.
Alla nascita la vagina è sterile, dopo 24 ore compaiono i primi batteri (streptococchi, difteroidi, enterococchi), al IV giorno giungono dall'intestino i lactobacilli, che scompaiono dopo 1 settimana.
L'assenza dell'influenza degli estrogeni sulla mucosa vaginale è la ragione dell'assenza dei lactobacilli nel suo interno.
Con l'avvento della pubertà, gli estrogeni iniziano a svolgere la loro azione regolatrice sulla "proliferazione" e "desquamazione" dell'epitelio della mucosa vaginale, ricco in glicogeno.
La presenza di glicogeno nel liquido vaginale favorisce la crescita e proliferazione dei lactobacilli, tra cui il Döderlain, che utilizzano il glicogeno come nutrimento specifico.
Nel periodo della maturità sessuale la flora endovaginale è costituita per il 95% da lactobacilli, in particolare dai Döderlain.
Tali batteri svolgono il compito fondamentale di proteggere l'ecosistema vaginale dall'aggressione di germi patogeni:
- già presenti in piccola quantità nel fluido vaginale (5%) ma in situazione di equilibrio. In particolare si tratta di:
- Batteri aerobi come Staphylococci (epidermis, aureus), lo Haemolytic Streptococci e Enterobacteria (Coli, Proteus, Klebsiella)
- Batteri anairobi come il Mobiluncus e la Gardnerella vaginalis, con anche lo Streptococcus B, bacteroides, Clostridium, etc.
- Altri microrganismi come la Candida albicans, il mycoplasmas [Mycoplasma hominis (Mh), Ureaplasma urealyticum, (Uu)], per esempio.
- provenienti dall'ambiente esterno come la
- Neisseria gonorrhoea (gonococcus)
- Chlamydia trachomatis (Chlamydophyla)
- Trichomonas vaginalis
che vengono trasmessi sessualmente.
Cause di squilibrio
La necessaria presenza dei lactobacilli Döderlain all'interno della cavità vaginale può essere compromessa da una serie di fattori:
- micosi ricorrenti
- gravidanze, che favoriscono la candidosi
- stati di immunodepressione (diabete, gravidanza, HIV, ecc)
- terapie anticoncezionali per via orale
- terapie corticosteroidee
- terapie antibiotiche (in particolare con antibiotici a largo spettro)
- terapie immunosoppressive
- utilizzo di tamponi interni, spermicidi, deodoranti, salviette per l'igiene intima, uso di materiali sintetici (es biancheria intima), frequentazione di piscine...
- fumo
- stress
Patologie
Quando si realizza uno squilibrio della flora vaginale, possono determinarsi 5 diversi quadri patologici, caratterizzati dal prevalere di batteri, differenti dai lactobacilli, di funghi, o di parassiti:
- MICOSI: prevalenza di Candida Albicans
- VAGINOSI BATTERICA: prevalenza di batteri anaerobi (Gardnerella, Bacteroides, Mobiluncus)
- VAGINITI BATTERICHE: prevalenza di uno specifico batterio (Streptococco beta, E. Coli, Gonococco, Klebsiella, Clamydophyla)
- INFEZIONI PARASSITARIE: Trichomonas
- FLORA DI TRANSIZIONE: sbilanciamento della flora batterica, senza un vero quadro infettivo conclamato.
Sintomi
- LEUCORREA
- IRRITAZIONI
- PRURITO VULVOVAGINALE anche premestruale
- FLUSSO MOLTO ABBONDANTE
- BRUCIORI
- ESCORIAZIONI
- SECCHEZZA VAGINALE
Come curare tali patologie?
È innanzitutto importante sapere che per curare tali patologie e limitare il rischio di contrarle nuovamente è necessario ripristinare l'equilibrio della flora vaginale e mantenerlo, preservandolo.