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Com’è composto l’intestino?

L’intestino è la parte finale dell’apparato digerente. Anatomicamente viene distinto in due tratti: il piccolo intestino, o intestino tenue, e il grande intestino, o intestino crasso.

L’intestino tenue è un organo cavo di forma tubulare, con una lunghezza media di 6 metri, ma con una certa variabilità, che nella donna è generalmente compresa tra 3 e 7,2 m, mentre nell’uomo tra 4,8 e 7,8 m. Anatomicamente viene suddiviso in tre tratti: il duodeno, il digiuno e l’ileo. Scopo principale dell’intestino tenue è porre fine al processo di digestione, tramite l’azione dei succhi enterici prodotti dalla secrezione delle ghiandole del Lieberkühn in esso presenti e di cominciare l’assorbimento dei principi nutrienti contenuti nel cibo.

L’intestino crasso è lungo mediamente 2 m, con un diametro di circa 2,5 cm. I punti di collegamento tra l’intestino tenue e l’intestino crasso sono l’ileo (ultimo tratto del tenue) e il cieco del crasso (primo tratto). È anatomicamente suddiviso in tre tratti denominati cieco, colon e retto. Finalità principale dell’intestino crasso è assorbire acqua ed elettroliti, permettere l’accumulo degli scarti alimentari non digeribili, provvedere alla loro decomposizione e alla loro evacuazione al di fuori dell’organismo. Inoltre, provvede all’assorbimento di specifiche sostanze (come sodio e cloro) e di alcune vitamine prodotte dalla flora batterica locale (in particolare la vitamina K).

L’intestino come organo di difesa

L’intestino nel suo complesso è un organo importante non solo per l’assorbimento delle sostanze nutritive e per l’eliminazione delle sostanze di scarto, ma anche come importante organo di difesa.

Nell’intestino infatti risiedono due importanti sistemi che presiedono alla difesa dell’organismo: il sistema immunitario (per circa il 70%) e la flora batterica intestinale.

Un intestino in squilibrio comporta quindi una riduzione delle difese immunitarie dell’intero organismo, che risulta quindi più esposto a rischi di “aggressione” da parte di virus e batteri provenienti dall’esterno.

Intestino & psiche

L’intestino è in grado di ricevere e trasmettere segnali e stimoli e di reagire agli agenti esterni, alle sensazioni, agli stati d’animo, alle emozioni e allo stress, grazie all’asse di “comunicazione” che esiste con il cervello. Ciò spiega come mai lo stress e la qualità della vita quotidiana abbiano un impatto immediato sulla funzionalità intestinale.

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